Roma - (Ign) - Alta trenta metri e firmata dallo scultore Japinis, dovrebbe sorgere alle spalle del Convento dei cappuccini. Il presidente del Comitato: ''Le statue sono pronte, stiamo aspettando la DIA''. Ma dal Comune frenano: ''Ci vuole ancora tempo''. E al Convento cadono dalle nuvole: ''Non ne sappiamo nulla, solo qualche voce di paese''.
Roma, 26 set. (Ign) – Continua a far 'parlare' la figura di padre Pio. Al centro della discussione questa volta c’è una gigantesca statua del santo. Statua che si staglia nel cielo con una croce sulle spalle e sotto una stanza a cielo aperto in cui troneggia un altorilievo in marmorina, lungo dieci metri, raffigurante il Cenacolo, che si rifà nell'iconografia a quello dell'affresco di Leonardo da Vinci. Il tutto per trenta metri di altezza, circa due milioni di euro di costi, patrocinato dal Comune di San Giovanni Rotondo e firmato dallo scultore sannita Japinis da Arteneo.
Ma se dal comitato per il monumento assicurano che è tutto pronto, dal Comune frenano. ''Stiamo solo aspettando che il Comune ci rilasci la DIA (la dichiarazione di inizio lavori) - racconta a IGN, testata on line del gruppo Adnkronos Elia Stelluto, già fotografo di Padre Pio e presidente del comitato per il monumento - Il progetto è nato quattro anni fa ma ormai siamo in dirittura d'arrivo. Le statue del Cenacolo ci sono già, le ho a casa io. Quella della statua di Padre Pio è ancora nello studio di Japinis. Insomma la prima fase è conclusa, ora stiamo passando alla fase due''.
Il nuovo sindaco, Luigi Pompilio, dal canto suo non vuole sbilanciarsi. “Sta esaminando le carte, ma per ora non vuole esprimersi su una questione così delicata – dice a IGN l’ufficio stampa del primo cittadino di San Giovanni Rotondo – non vuole fuorviare l’opinione pubblica. Anche perché si tratta dell'ennesima statua di padre Pio''.
Nel progetto il complesso monumentale dovrebbe sorgere a poca distanza, circa 500 metri, dal Convento dei frati cappuccini. Più precisamente nel piazzale Anfiteatro, attualmente affollato da attività commerciali specializzate in souvenir del santo. Ma nel Convento del nuovo monumento non sanno nulla. I frati sono estranei a questo progetto. Lo conferma il portavoce Stefano Campanella: ''Non ne sappiamo nulla, solo qualche voce di paese. Sicuramente si tratta di una iniziativa di carattere laico”.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/...2485738406.htmlTutt'il monto preca a Patro Pio.